- Accesso stradale
- Strada pulita
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Beata solitudo, sola beatitudo. Non c’é frase migliore per descrivere la giornata odierna; ottima scelta per evitare i consueti itinerari presi d’assalto; eravamo solo noi tre. Partiti dalla sterrata della diga, tutta pulita, dopo il bivio di Mouchecuite, un pò prima dell’incrocio con la decauville a quota 1900, dove vi é un rudere; saliti a piedi per una decina di minuti, poi calzato gli sci e continuato nel canale della slavina che é un pò laborioso ma si passa discretamente (così pure in discesa, molto tecnica e di attenzione, con curve strette, sempre su neve alquanto scarsa ma con fondo duro portante dove ci siamo proprio divertiti percorrendo, derapando e saltando sulle varie gobbe); dopo il canale saliti gradatamente a destra verso la cresta SO sui bellissimi pendii oggi tutti sicuri (fondo portante e sopra neve recente di limitato spessore, farinosa con solo una leggera crosticina dell’ultimo vento della notte; un pò di difficoltà la tenuta anche con i coltelli i quali non mordevano poiché l’ultima neve soffice tendeva a far galleggiare lo sci, però nessun problema poiché c’era chi si divertiva a tracciare di corsa). Evitato di salire gli ultimi 50 metri a piedi poiché tirava un venticello fastidioso con -5. Molto piacevole tutta la discesa; tolti gli sci quasi fino alla decauville, poi in breve all’auto.