Una salita a fine stagione vede allungarsi tutti i tempi per la mancanza di nevai che favoriscono una veloce progressione. Così è stato oggi: prima al Col du Pigne (e non del la Lè, come indicato nell’itinerario) e poi sulla cresta di nord-ovest, dove invece abbiamo trovato una leggera neve gelata. Inoltre dalla vetta, per la discesa dalla normale, si raggiunge il ghiacciaio de Moiry fortemente crepacciato (menomale tutti i crepi scoperti) dopo discesa su grosso sfasciume. Attenzione va prestata dove il ghiacciaio perde pendenza, per aggirare i crepacci si tende a portarsi sotto alle Bouquettins da dove avvengono continue scariche di sassi.
Questo fine settembre regala giornate fantastiche, decidiamo la salita in giornata nonostante il lungo trasferimento in Val d’Anniviers. Le prime luci al lago di Moiry , il sentiero molto ben segnato porta alti sulla morena, con vista spettacolare sui laghi morenici, alto compare il rifugio. Il sentiero sale ripido e in un’ora e mezza si spalanca la vista sul ghiacciaio. Al colle compare anche uno stambecco, poi la cresta nord-ovest aerea e all’ombra con un po di ghiaccio ma con traccia intuibile. In vetta si apre un mondo di 4000! dal Bishorn, Weisshorn, Zinalrothorn, Ober Gabelhorn e il Cervino! La discesa per la via normale, è ghiaccio vivo con un ruscellamento continuo. Rifugio chiuso ma con un locale invernale strepitoso, tant’è che in discesa incontriamo almeno una dozzina di alpinisti che salgono per la notte!