- Accesso stradale
- Dalla statale per Prali fare attenzione al bivio per Rodoretto che è sulla dx e non sx come erroneamente indicato nella relazione !!! stradina stretta e solo per un auto alla volta, tuttavia sono presenti diversi punti dove si allarga per permettere il passaggio alternato a due vetture. Strada che diventa sterrata ma in buone condizioni e percorribile sino alla borgata di Balma senza difficoltà con auto "non basse". Se confidenti della propria vettura si può proseguire sino all'alpe Balma da cui partire risparmiando almeno 20 min.
Siamo saliti dall’alpe della Balma, al termine della abitazioni si può individuare il sentiero 213 ma la marcatura è scarsa e sbiadita lungo tutto il percorso, pochi anche gli ometti. Soprattutto in basso è poco visibile, tuttavia con le dovute attenzioni il sentiero nel bosco è abbastanza facile da individuare. Superato il torrente la traccia diventa ben visibile e la salita si tramuta in ripida zigzagando sul pendio erboso sino al colle della Balma (attenzione il cartello era caduto per terra, lo abbiamo sistemato fermandolo con le poche pietre trovate nelle vicinanze ma dubito duri). Siamo saliti da questo versante e non dalla colle della Vacchetta. Salita che abbiamo fatto tenendo il filo di cresta, in data odierna era coperto da neve fresca (10/15cm) e che a 100m dalla cima ci ha portato a desistere per il rischio di scivolare tra rocce e neve, salendo portava a fare fare piccoli passaggi di facile arrampicata, evidentemente chi è salito pochi gg prima ha trovato una situazione di terreno migliore, oppure abbiamo seguito il percorso sbagliato ipotizzando successivamente che avremmo dovuto tenerci poco piu bassi sul lato della val Troncea ma per via delle neve non abbiamo individuato la via.
Ambiente selvaggio e vallone incontaminato, gita non particolarmente appagante per la segnaletica scarsa nella parte bassa e per il percorso innevato in cresta che ci ha fatto desistere prima della vetta. Soli per tutto il percorso se non fosse per l’incontro del cordiale signor Giancarlo alla partenza, giunto pochi min. dopo di noi, con cui abbiamo condiviso l’escursione e che salutiamo.
In compagnia di Roberto che nonostante si lamentasse della stanchezza ha tenuto un passo, come al solito, sostenuto da inizio a fine 🙂