- Accesso stradale
- ok fino a Fontana batteria (meglio con termiche)
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Free-rando
Salita lungo la dorsale che porta a Prato di Fiera, poi traverso in leggera discesa lungo la cresta (ben tracciato) e risalita al Pintas tenendosi prima in cresta, poi leggermente a dx (versante N) per sbucare in cresta da NE (poca neve lungo la dorsale).
Discesa: parte iniziale nella nebbia seguendo all’incirca le tracce di salita fino a 2400.
Sotto la visibilità migliorava, quindi passando ad E dei paravalanghe abbiamo percorso un pendio magnifico ed intonso in farina piacevolissima fino ai 2200, per poi portarci progressivamente ad E verso la traccia di discesa dalla Prato di Fiera al palo rimasto come segnale dell’ex stazione di arrivo della seggiovia di Pian Gelassa (quota 1963); fino a quì neve praticamente intonsa e sempre ottima.
Discesa poi a Pian Gelassa nei boschi volgendo a dx-E, trovando ancora ampi spazi vergini: quì neve recente di minor spessore ed il fondo portante dava maggior velocità alla discesa.
Poi da Pian Gelassa in giù molto tracciato, ma pur sempre su neve recente di ottima sciabilità e grip, fino all’auto.
Uscita del corso SA1 della Scuola Intersezionale Carlo Giorda.