- Accesso stradale
- Come da descrizione
Premessa: noi solitamente arrampichiamo sul 6a/6b. Abbiamo scelto di approcciare la via 5c obbligatorio 6a+ max, con il betastick medio viste le precedenti relazioni che descrivevano il tiro di 6a+ come sprotetto e pericoloso.
Ci troviamo purtroppo a confermare come nelle recensioni precedenti che:
– La gradazione della via a nostro parere è molto stretta, per affrontare i tiri in sicurezza bisogna avere un grado abbondante in più di quello dichiarato da relazione (consultare anche quella di altox fatta molto bene con disegno esplicativo);
– la chiodatura è pericolosa, abbondante sul facile ed estremamente scarsa sul difficile, ma in ottimo stato;
– la qualità della roccia lascia un po’ a desiderare, nella prima parte molto viscida e muschiata;
– soste tutte in buono stato ed attrezzate per la calata (ma la possibilità di incastro corde data la forma della roccia e la vegetazione è alta);
– l’ esposizione a nord ha permesso di scalare con una gradevole temperatura anche nelle ore più calde della giornata, questo vale per i primi 15 tiri;
– dal 15 tiro si incontra la ferrata e le due vie proseguono in modo parallelo;
– Attacco (seguite le istruzioni di cecco81)
Seguire la ciclabile in direzione Chiusa di San Michele, quando finisce la recinzione si vede il cartello in legno con indicazione dell’intersezionale, prendere il primo sentiero che si vede sulla sinistra.
Il sentiero è sporco, seguirlo tenendo la sinistra fino in prossimità dello sperone roccioso, risalirlo verso destra finché non si nota sulla sinistra un teschio animale, esattamente sotto all’attacco della via.
Il cartello con scritto intersezionale si trova tra il 2 e il 3 spit.
Sconsigliamo la via a chi come noi arrampica su 6a/b, i gradi sono stretti ed è necessario padroneggiarli con estrema tranquillità.
Consigliamo a chi ce l’ha di portare un betastick per i passaggi più sprotetti e pericolosi.
Noi dopo il 15 tiro abbiamo attaccato la ferrata vista la tarda ora e l’ultima parte della via totalmente al sole.
Il paesaggio è sublime e sui primi 15 tiri la temperatura è sempre mite nonostante il periodo dell’anno, data l’esposizione e la vegetazione.
Sulla via sono presenti molti rovi spesso sulle prese migliori.
Le soste nella prima parte sono spesso scomode.
Tiri max 25 m, che abbiamo sempre concatenato a due a due, fatta eccezione dei primi 3, del 6a+ e del tiro non gradato (S12) a nostro parere un 6a/b.
Un ringraziamento speciale a Marky che mi ha sostenuto in questa avventura, nonché fatto ripassare i paranchi, al betastick che ci ha evitato delle calate improbabili, alla Sacra che ci ha regalato un paesaggio meraviglioso ed un’ascesa memorabile, nel bene e nel male, ed infine a San Michele che ha vegliato su di noi.