- Accesso stradale
- Ottimo, parcheggiato al parcheggio della ferrata
Io e Dani provammo per la prima volta questa via due anni fa. All’epoca però sottostimammo di brutto il tempo necessario per portarla a casa. Ci fermammo dunque a metà, abbandonandola con l’imbrunire al boschetto degli gnomi e usando la ferrata come via di fuga.
Oggi invece non ci siamo fatti cogliere impreparati: partenza dal parcheggio alle 7.45, e dopo di due ore di detour a ravanare per i boschi in cerca dell’attacco, imbocchiamo l’intersezionale alle placche di San Michele alle 10 in punto. Alle 19.30 siamo in cima al Monte Pirchiriano con l’ultimo raggio di sole, a festeggiare insieme a qualche camoscio.
Questa via è un po’ controversa: è molto lunga, sotto-gradata, spittata lunga, piena di muschio e rovi su diversi passaggi critici, piuttosto discontinua (l’arrampicata è interrotta più volte da boschetti dai nomi buffi). Eppure, che soddisfazione!!! Tiro dopo tiro ti senti un vero esploratore moderno!
Assolutamente da fare una volta della vita – solo una però 🙂
Consigliati un paio di friends misure 0.5-1, due o tre sling e un rinvio lungo rigido. Quasi tutta in ombra, sole solo negli ultimi 5-6 tiri.