La ferrata è in ordine, ma le maggiori difficoltà le abbiamo avute nel raggiungere i cavi iniziali. Successivamente a causa dell’umidità le rocce sembravano saponetta e i cavi delle anguille. A parte gli scherzi l’abbiamo trovata decisamente più impegnativa del solito proprio a causa dell’alto tasso di umidità presente e per questo do solo 3 *. Il sole l’abbiamo visto per modo di dire e occorre tenere conto che in questa stagione tutta la salita è all’ombra. Nel boschetto intermedio, prima del ponte tibetano tanto per intenderci, abbiamo incontrato un giovane camoscio, bello e per nulla intimorito dalla nostra presenza anche se si è sempre mantenuto a distanza di sicurezza. Davanti a noi avevamo altre due persone, poi siamo stati raggiunti e sorpassati da altri due “trafelati” che evidentemente dovevano dimostrare qualcosa a se stessi visto la velocità del procedere. Giunti in vetta una bella cioccolata calda è stata la cigliegina sulla torta per la fine della giornata.Salita condivisa con Massimo.