Si sale verso l’evidente canale della Zappelli.
L1 Saliti verticali sulle colate migliori fino ad una evidente piccola grotta con sosta da allestire, 75°/80°;
L2 Ancora pressoché in verticale evitando solo la pura roccia e prendendo la colata più solida fino ad una successiva nicchia, 85°;
L3 Non si può che andare a destra, prima su bella frangia di ghiaccio che poi si interrompe bruscamente per scoprire uno strapiombo a secco, qui si incontra il chiodo originale della prima salita al quale ne abbiamo aggiunto un secondo. Passo di blocco sulle piccozze e poi di nuovo sulla verticale di neve ben trasformata, 95°;
L4 Data la fitta nebbia siamo entrai nel diedro canale della limitrofa via “Geronimo” di Colò e Cotelli (metà anni ’90), l’uscita originale sarebbe stata più a sinistra;
L5 Ultimo tiro, sempre su “Geronimo” estremamente ripido e senza possibilità di protezioni affidabili fino alla cresta, 80°/85° breve tratto a 90°
Faccia a monte seguire la cresta verso sinistra fino ad una sella con evidente spuntone, di qui in doppia e poi in arrampicata a ritroso. Dopo una strettoia traversare con massima prudenza a destra fino ad un faggio che offre una solida calata fino al pendio basale e da qui sempre a destra fino al deposito del materiale
Nostra la prima ripetizione almeno del tiro chiave.