La Calcagno - Schenone a differenza della Via dei Paoli che si nega alla vista, risulta evidente già dalla strada asfaltata, utile un binocolo per verificare le condizioni della colata soprattutto nella parte iniziale.
Si procede come per la via dei Paoli, vedi http://www.gulliver.it/itinerario/68906/
Quando il canale si verticalizza si piega in diagonale a sinistra in direzione delle evidenti placche ghiacciate.
L1: Tiro cruciale può essere intrapreso da varie angolazioni alla ricerca delle condizioni migliori ma comunque si devono sempre superare passaggi a 90° difficilmente proteggibili se non in presenza di colate molto grasse e generose. Anche l’uscita risulta impegnativa, avviene su paleo ghiacciato e neve instabile, si incontra una sosta con un chiodo ed uno spit artiganale, 25 metri, 90°;
L2: Bella goulotte che presenta colate verticali anche abbondanti capaci di accogliere viti di media lunghezza, di nuovo uscita aleatoria e delicata su paleo ghiacciato , sosta su robusto albero, 40 metri, 85°;
L3: Goulotte si abbatte notevolmente e assume andamento sinuoso per varii risalti, da cui ci si ricongiunge con l’uscita della via dei Paoli. Si può proseguire lungamente verso la vetta del Pisanino, ipotesi che aggiunge etica ed estetica alla salita, o scendere in doppia
- Bibliografia:
- Ghiaccio salato, ed. Versante Sud, Milano, 2014