Gita complessa per la ripidità dei pendii e per l'alternarsi di tratti alpinistici.
I tratti a piedi presentano pendenze sino a 45°. Il canale che scavalca la cresta e adduce al plateau sommitale è il punto cruciale della salita per lunghezza, pendenza ed esposizione.
Necessarie condizioni di assoluta stabilità del manto nevoso.
La variante di discesa su Mulegns, interessante per il maggior dislivello e per la discesa su quadranti settentrionali ma meno tecnica, non avendo il canalino chiave della salita, è fattibile solo se si ha un'auto a Mulegns. Viceversa il ritorno in Val d'Avers con mezzi pubblici comporta tempi di 3-4 ore o più.
a) Parcheggiata la macchina 300 m prima del nucleo di Pürt seguire inizialmente la strada per ca 150 m per poi imboccare sulla sinistra una strada sterrata che porta verso gli alpeggi soprastanti il paese. Per ripidi pendii e passando nelle vicinanze di due piccole baite puntare decisamente verso il costone della Bandfluh il più in alto possibile a seconda delle condizioni: quindi cominciare un lungo traverso ascendente in direzione NE (ripido, richiede neve assestata) sino a che non si guadagna il fondovalle a ca quota 2600 m.
b) dal centro del paesino di Cresta 1960m (in loco una cartina 1:30000) prendere E il sentiero indicante Bandsee, passare per Glettli e raggiungere la q 2514 poco sotto Büel. Questo è l’avvicinamento più seguito perchè più comodo e con pendenze più adatte alla salita.
Ora l’itinerario è ben visibile: puntare per pendii sempre più ripidi in direzione NE alla bastionata che sembra sbarrare la via e una volta giunti alla base della stessa piegare decisamente a sinistra ed entrare in un piccolo anfiteatro. Da qui si nota con precisione il canalino che permette di scavalcare la barriera rocciosa del Taellihorn; su pendenze sempre sostenute salire con gli sci sino dove è possibile e poi a piedi risalire il canalino (200m, AD, max 45°) che rappresenta il passaggio chiave dell’itinerario.
Una volta raggiunto il plateau sommitale della Vadret da Piz Platta (ca 3130m) rimettere gli sci e in direzione N, contornando sulla sinistra il bordo della barriera rocciosa appena scavalcata, raggiungere la quota 3240. Depositare gi sci e per facili roccette e piccoli canalini (40°) arrivare in cima.
Variante : dal plateau è possibile sempre con gli sci puntare verso NE sino alla base della cresta SE e quindi risalire a piedi (40° max) il pendio fino alla cima.
Discesa
•per l’itinerario di salita a).
•E’ possibile in traversata scendere sul versante opposto con discesa su Faller e Mulegns, su Marmorea e su Stalveder (strada dello Julier Pass).