- Accesso stradale
- stradina sterrata per 2 km
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Grazie all’imbeccata di Teddy oggi ci siamo addentrati nel vallone di Croesio. Ne è sortita una gita che definirei sorpendente, simpatica e divertente (le 3 stelle le stanno un po’ strette). Abbiamo lasciato l’auto un po’ prima della Madonna d’Oriente e preso sulla sinistra un vallone laterale per il quale siamo transitati dal bel poggio di San Bernardo. Continuiamo lungo la stradina per il Colle di Gilba fino agli ampi pendii sovrastanti. Con neve ben trasformata, ottimo grip, ci portiamo sul buffo pendio terminale, raggiungendo una traccia fatta da 3 scialp che ci hanno preceduto, venendo su diretti. Buffo perchè metà è foresta e metà è pendio completamente aperto. La temperatura è piacevole, ne caldo ne freddo. Sulla piatta cima vediamo i disastri compiuti dal vento sulla Garitta e su altre cime. In discesa il bel pendio finale è in farina pressata ben sciabile, più in basso qualche crosticina, ma poi, spostandoci tutto sulla destra arriviamo a una bella infilata di firn su pendii belli lisci. Più in basso sempre firn ma con onda su onda. Infine ci colleghiamo alle tracce dei predecessori, seguendo la linea dei bolli che indicano i passaggi obbligati che raccordano zone di ampie radure ben sciabili con neve primaverile leggermente marcetta in superficie. Bellisssimi i prati finali che conducono alla Madonna d’Oriente, sciando con bella neve a 700 m. Bella gita in “bassitudine”.
In ottima compagnia di Nicolò (non quello dei canoli). Un saluto a Bilosta1950 e alla banda alessandrina incontrati nel bar-pasticceria di Revello.