Ultima delle realizzazioni, dopo un lungo e faticoso lavoro di pulizia e rivisitazione del luogo (Torri della Grangia), peraltro bellissimo e completamente fuori dalle resse.
Dopo la Torre Silvana, con la rivisitazione della Appiano-Vinay ’69, del Sesat (dove purtroppo resiste una brutta e gigantesca cengia erbosa) dopo la posa di nuova e corretta cartellonistica delle vie e delle Torri è toccato a questo caratteristico spigolino abbandonato dal mondo…anche qui qualche giornata di lavoro ed una bella e simpatica vietta per uscire agli splendidi pascoli superiori a sx del Colle Aragno ovest. Unica prerogativa di questa zona è mettere in conto una bella sudatina per arrivare ai piedi delle torri anche se si è solamente alla Sbarua, accettare ancora un pò di sporcizia quà e là, e non partire pensando di fare chissà quale “vione”… piuttosto rivalutare queste torri,, il bellissimo ambiente e il significato di chi già 60 anni fà cercava qualcosa di diverso e più lontano dalle resse domenicali..
con Mire Podina, ad inaugurare nel caldo torrido di Sbarua la salita di questo facile ma divertente spigolino, lui e le sue varianti…
Sopra però la torre, aria fresca, ambiente splendido e due insoliti maremmani che ci hanno sbranato fonzies, biscotti e caramelle…meglio così però, che non i soliti polpacci..
(marco c.)