Il periodo migliore sono le splendide e limpide giornate invernali ma attenzione facilmente in inverno ci nevica ma non dura di solito che pochi giorni o la primavera.
All’altezza della casa della forestale di Zuccarello (prima del cimitero di Zuccarello) si cerca un posteggio nei vari spazi ai lati della strada per Garessio. Il sentiero parte dalla Cappella di fronte alla casa della forestale ed è contrassegnato P3, attenzione all’altezza di una recente rampa in pietra sulla sinistra (numerosi segni gialli e rossi) a non prenderla ma proseguire in piano alla sua destra, il nostro segnavia è solo P3 ed è abbastanza raro e non sempre posizionato dove serve visti i numerosi bivi dovuti a tracce che si incontrano che non vanno da nessuna parte, e la vegetazione abbastanza invadente!!
Nella prima parte il sentiero percorre la Valle Auzza e corre lungo il bellissimo ruscello dalle limpide acque con numerose cascatelle e laghetti su un incantevole letto roccioso. Lo si attraversa due volte all’altezza di una canalizzazione che lo sovrasta, la prima volta su dei blocchi di cemento la seconda sul letto roccioso del fiume (lepegoso attenzione). Si va poi a salire sul lato destro orografico della valle, da ora si trovano ogni tanto dei segni arancioni a pallino che ci sono d’aiuto per seguire la traccia giusta. Si prosegue in ripida salita nel bosco fino al bivio Pizzo Ceresa a destra e Sentiero anello Poggio Grande Sentiero Natura ritorno segnavia P5 a sinistra, prendiamo a sinistra e dopo poche centinaia di metri svoltiamo a destra su bella mulattiera con muretti in pietra (segnavia sentiero natura andata e P5). Giunti a un colletto lasciamo a sinistra le indicazioni del sentiero natura P5 che si inoltra nel bosco e proseguiamo sulla mulattiera fino al forte in cima al Poggio Grande m. 813. Bella vista sulle valli Neva e Varatella e verso le Alpi Liguri. In basso il bel Santuario di Monte Croce, il golfo ligure e in lontananza nelle belle e limpide giornate invernali le Alpi Apuane, l’isola d’Elba, la Corsica….
Recentemente nel forte ora chiuso è stata installata una stazione di rilevamento Gps che fa parte di un progetto di monitoraggio geodinamico dell’intera area alpina.
Scendere dal forte su traccia verso il santuario (spesso aperto) e poi seguire la strada sterrata a destra del santuario segnavia P5 verso il Poggio Ceresa (numerose paline in legno lungo i percorsi che illustrano particolari siti che si incontrano sul percorso). In un tornante in disceva verso sinistra abbandonare la strada e prendere un sentiero a destra che taglia i tornanti (segnavia quadrato rosso) ricongiungresi alla strada e proseguire su questa fino sul Poggio Ceresa m.710 (Cappelletta dedicata ai caduti e tralicci con antenne).
Si apre sotto di noi l’ampia vallata di Albenga e appare nel golfo l’Isola Gallinara.
Torniamo indietro sui nostri passi per poche decine di metri in discesa, passiamo un albero isolato e sulla nostra sinistra si prende un sentiero poco marcato che va verso sinistra (segnavia quadrato rosso su alcuni massi nell’erba e lo seguiamo fino in fondo al sentiero). Si segue ora il vago sentiero ripido e sassoso in alcuni punti, numerosi segni ma molte tracce ingannevoli in giro (attenzione!) per la maggior parte corre in cresta e in alcuni punti sul lato nord. Si passa il Poggio Eresa, il sentiero si perde un pò nell’erba, puntare in direzione di un traliccio della luce elettrica con di fronte la cava di monte Arena. Si entra ora nella pineta e si scende fino alla statale asfaltata a 200 metri circa dalla casa della forestale.
- Cartografia:
- Cartina della Comunità Montana di Albenga
- Bibliografia:
- Passeggiate a Ponente