Niente di male: ai lati della pista c'è un bosco di faggio di alto fusto rigoglioso che è un vero piacere percorrere sia in salita che in discesa.
E' inoltre facile trovare tracie di antichi sentieri e mulattiere. Al limitare del bosco, in posizione veramente amena, il rifugio Flora Alpina, quota m. 1678, è in stato di abbandono.
Dal piazzale parcheggio degli ex impianti, risalire la pista ‘Beatrice’ o i boschi circostanti e al termine della fascia boschiva prendere a destra un evidente tracciato che passa sotto la vecchia seggiovia, entra in una bella abetaia e termina nell’ampio ripiano, in luogo molto ameno, dove si trova il rifugio Flora Alpina, quota 1678, in stato di abbandono.
Dal rifugio risalire verso destra un pendio ripido e quando spiana ancora a destra verso l’ampia cresta in zona di insediamento abeti.
In breve si giunge sulla vetta, m. 1771 non molto pronunciata su questo versante. Ampio il panorama sulla sottostante selvaggia valle dello Scesta e sui canali che vi scendono, fattibili in sci con neve trasformata.
Dato il modesto dislivello e l’inesistenza di traslazioni, merita abbinare all’itinerario la discesa nei boschi di Campolino e relativa risalita, eventualmente con un percorso in senso antiorario per rientrare sul Poggione