TD+ S2/III. Necessari 13 rinvii. Non necessarie protezioni mobili.
L1: placca appoggiata (5c), poi diedro (5c+) (30 m)
L2: dalla sosta spostarsi a sn e risalire verso dx una dura placca verticale (6b+) che poi diventa appoggiata (6a) fino a sosta su ampio terrazzo (45 m)
L3: traverso ascendente difficile verso dx (6a+), poi placca appoggiata (5c), aggirare uno speroncino e sosta su terrazzo erboso (45 m)
L4: difficile muro verticale (6c/A1), poi per placca facile (5c) fino alla fessura (30 m)
L5: risalire lungo la fessura (5c) poi per placca appoggiata (5a) fino alla sosta su terrazzino (30 m)
L6: tiro chiave della via: traverso ascendente verso sinistra (6a), quindi bellissima placca verticale (6c, 7a/A0, 6b, 6a) fino a sosta su fessura con passo delicato in uscita (35 m)
L7: proseguire sulla placca verticale (6c+/A0) che diviene via via più facile (6a), traverso delicato verso sn (6a) fino a sosta su spigolo (25 m)
L8: traversare sui mughi a sn e portarsi alla base dei due diedri paralleli; attaccare il bellissimo diedro di sinistra (6a, 6b) e proseguire su lama (5c) fino al termine della via (35 m, libro di via in sosta).
Calate in doppia sulla via (da S8, S7, S5, S4, S3). Da S3 due doppie verticali da 50 m fuori via con ancoraggio in loco.
- Bibliografia:
- A. Davorio e P. Amadio, Le vie del cielo. Adamello e Val Daone. Vie classiche e moderne, Alpine Studio 2015