- Accesso stradale
- Strada aperta fino alla fine dell'abitato di Saint Jacques. Possibile servizio taxi fino a poco sotto il rifugio Mezzalama.
Lasciata la macchina al bar Fior di Roccia di Saint Jacques.
Partenza 3 del mattino.
Rifugio Guide Val d’Ayas alle ore 6.
Rigelo notturno e ponti chiusi
Abbiamo proceduto per la cresta rocciosa, ramponi ai piedi. Meglio toglierli e rimetterli per l’ultimo tratto. Itinerario logico ma è anche possibile seguire le tracce ramponate un po’ dappertutto.
Nella zona dei canaponi abbiamo trovato coda e dovuto attendere. La salita è semplice (passi di III) e ben proteggibile. Consiglio di farla in libera.
Ultimi 100 metri di dislivello su neve ben ghiacciata e con fortissimo vento.
Cima raggiunta alle ore 9 circa.
In discesa ancora imbottigliamento con cordate non troppo agili sulle corde doppie. Per semplificare e superare abbiamo disarrampicato proteggendoci in conserva corta con rinvii.
Ghiacciaio in peggioramento (ore 10 circa). Crepacci belli aperti ma superabili quasi tutti sui ponti senza patemi.
Rifugio Ayas alle 10.30 e tornati all’auto alle 13.30.
Salita con Guido Pastore. Gran cavallo da tiro e conoscitore della salita.
Salita interessante per sviluppo, ambiente e soddisfazione.
Traffico problematico sulla parte tecnica. Sarebbe bastato lasciare i soli spit per godere di una arrampicata in quota.