In corrispondenza di questi due riferimenti c'è uno spazio adatto al parcheggio.
Superare il cancello con le indicazioni per la ferrata e seguire l'evidente strada in salita che dopo poco si trasforma in sentiero. Per giungere all'attacco della ferrata occorrono circa 15/20 minuti.
Il percorso Normale è suddiviso in 2 settori collegati tra di loro da un sentiero leggermente in discesa nel bosco di castagni.
La difficoltà D è giustificata unicamente da alcuni brevi tratti atletici leggermente strapiombanti e distribuiti in maniera abbastanza uniforme lungo l’intero chilometro di cavo.
Il resto del percorso è decisamente più facile ed è complessivamente valutabile PD/AD e rende fruibile la ferrata anche ai meno allenati, ai quali può essere utile una longe corta (o rinvio) per il riposo nei tratti più verticali.
Il tempo medio di percorrenza del tratto attrezzato è valutabile intorno alle 2 ore e mezza anche in base al traffico presente, alle condizioni della roccia, al proprio allenamento e alle eventuali pause.
Variante:
Una variante più impegnativa, ha inizio poco prima del ponte tibetano del percorso normale e attacca per una parete strapiombante che si trova sulla destra rispetto al percorso normale. Superato il primo tratto aggettante che punta verso sinistra, la linea sale più verticale ed esce su facili placche lavorate, aggira uno spigolo a sinistra e conduce al breve ponte tibetano. Alcune placche lavorate di traverso conducono ad un secondo tratto strapiombante ma meno continuo e pronunciato del precedente. Si esce infine sul sentiero che collega tra loro i 2 settori della ferrata normale.
Rientro:
Al termine del percorso si giunge ad un pilone votivo lungo la mulattiera che collega Pont alla borgata Piancerese, entrambe le direzioni sono buone per il rientro: a destra si scende verso Pont (Pian Rastello) mentre a sinistra e proseguendo in leggera salita per pochi minuti , si giunge alla borgata di Pian Cerese. Dalla chiesa (primo fabbricato che si incontra) due opzioni:
A) immediatamente a sinistra nel prato sottostante si individua un sentiero che scende nel bosco (è indicato da apposito segnavia) e che va a raccordarsi alla mulattiera del Deiro Bianco che scende a valle.
B) Si prosegue per pochi minuti di strada asfaltata e si imbocca sulla sinistra la mulattiera del Deiro Bianco.
Dalla chiesetta della borgata di Deiro Bianco prendere a sinistra ed attraversare la borgata. La mulattiera , bella ben tenuta e spaziosa , riporta in modo ripido ma comodo alla base della parete sbucando sul parcheggio di partenza. Tenere conto che in caso di umidità la parte inferiore della mulattiera è costituita da parecchie pietre lisce e quindi diventa molto scivolosa.
La ferrata, costruita dal comune di Pont con il contributo dell'alpinista Umberto Hess residente a Torino e profondamente legato al Canavese, sua terra di origine, é stata inaugurata il 21 Marzo 2015.
- Cartografia:
- Mu Edizioni N. 5 (Carta della Val Soana) Lillaz - Locana - Ribordone