Salito il percorso base in 2 h. La ferrata parte tranquilla poi dopo il ponte tibetano si incontrano alcuni passaggi che giustificano la classificazione D, in particolare il primo strapiombo con traverso a destra è abbastanza impegnativo. La seconda parte è inizialmente abbastanza costante sull’AD/AD+ poi raggiunge la zona delle placche finali dove diventa più facile. Al bivio con la variante molto difficile manca un’indicazione della difficoltà della stessa, anche se osservando la parte iniziale si intuisce abbastanza chiaramente a cosa si va incontro. Per la discesa abbiamo optato per il sentiero di sx, che ci ha riportato all’auto in circa 50′. In “cima” ci hanno raggiunti due skyrunner che dopo aver fatto “a tutta” la ferrata (variante difficile inclusa naturalmente) sono subito ripartiti per fare la discesa di corsa. Temperature ancora accettabili e venticello rinfrescante lungo il percorso, noi comunque siamo partiti relativamente presto alle 9.30 (eravamo i primi). Una volta tornati all’auto babiamo trovato una mezza dozzina di vetture al parcheggio. Con Andrea T., sempre un ottimo compagno di gite.