Sempre bella, rocce asciutte con ottimo grip. La guaina del cavo comincia a deteriorarsi seriamente in vari punti fino a rendere meno fluido lo scorrimento dei moschettoni ma il cavo d’acciaio rimane integro. Presenti i soliti trefoli nei punti di giuntura del cavo, visto alcune persone con mani sanguinanti… occhio ! Percorsa la variante atletica con uso della terza longe e qualche resting nei punti più duri dove bisogna stare attenti a giocarsi bene le forze: capita spesso di vedere gente ritirarsi con la coda tra le gambe o di leggere di persone recuperate dal Soccorso Alpino. Dopo il restyling della Gamma 2 al Resegone con le relative facilitazioni, questa variante oggi è da molti ritenuta la ferrata più dura d’Italia. Discesa fatta dalla chiesetta di Piancerese direttamente al Deiro Bianco con primo tratto del sentiero soggetto ad erosione, poi migliora. Oggi parecchie persone lungo la ferrata e sulle pareti di roccia, una quindicina di auto al parcheggio. La falesia dell’Etica, a parte un paio di tiri adiacenti il sentiero, sembra in stato di abbandono e sommersa dalla vegetazione.