Richiede neve assestata sopratutto per il pendio oltre la bocchetta.
Rampanti necessari, utili possono rivelarsi in caso di ghiaccio (caso frequente essendo pendii a sud) ramponi e picozza.
Alla fine della strada ampio parcheggio a fianco rifugio.
Raggiunti i Piani, salire in direzione nord, passando accanto ad una caratteristica baita ristrutturata, percorrendo il pendio in leggera salita. Piegare poi a sinistra superando con una lunga diagonale la valletta che scende dal Monte Avaro. Salire in direzione nord sino a raggiungere il colle tra il Monte Avaro (2088 m) ed il Triomen.
Traversare vesrso destra puntando la stretta bocchetta situata a quota 2200 m che si raggiunge superando un ultimo tratto ripido,
Dalla bocchetta sono visibili i sottostanti Laghi di Ponteranica ed il pendio esposto a sud che porta alla vetta. La base del pendio può essere raggiunta senza perdere quota, attraversando in leggera discesa il costone roccioso del monte Valletto o, in alternativa, scendendo ai Laghi per poi risalire alla base del pendio finale. Il primo tratto di questo pendio può dare qualche problema in caso di neve scarsa o difficile. Con una serie di diagonali raggiungere la vetta sciistica.
Con una breve arrampicata di II grado si può salire il dentino roccioso che rappresenta la vera cima.