Porcile (Passo di) da Tartano

Partiti con tutta calma alle 09:30 senza sapere bene quale percorso fare (l’anfiteatro della val Tartano, infatti, è un piccolo parco giochi per gli sci alpinisti). Passato il ponte dopo il parcheggio stiamo sulla sinistra orografica e ravaniamo nel bosco senza mai mettere i rampanti anche se fosse sarebbe stato meglio. Quando usciamo dal bosco la neve si fa più morbida e mostra ancora la bella farina di dieci giorni fa sopra lo strato più duro. Dalla baita sopra il bosco ci dirigiamo verso il passo Tartano ma una volta arrivati preferiamo cambiare itinerario e non salire sulla cima di Lemma. Riscendiamo 150mt e prendiamo la traccia verso il passo di Porcile, facile ed evidente tranne che nei tre metri finali in uscita sul passo, duri e scivolosi . Alcuni con ramponi e alcuni no raggiungiamo la cima sulla sinistra del passo su neve sempre sicura. Vista non super perché occlusa da un lato da cima Cadelle e dall’altro dalla cima Valegino. Rientro su neve ben sciabile, più leggera in alto e compatta e arata dal bosco in giù.

Bel giro di ski touring, avremmo preferito salire alla Cima di Lemma e poi scendere dalla Val Corta ma la scarsità di neve ci ha suggerito di rimanere nell’ampio anfiteatro della Val Lunga. Prossima volta sarebbe bello salire sul Monte Cadelle dal versante bergamasco e scendere dal canalino NE. Ci pensiamo. Per divertirsi anche in discesa servirebbero altri 20/30 cm di neve fresca.