Si risale il crestone per tracce di camminamenti, erba e piccoli passaggi di I/II su facili salti e placche, sempre trovando qua e là bolli e frecce rosse, fino all’inizio della cresta rocciosa vera e propria, a ridosso dello strapiombo della parete sud-est, a quota 2600 m circa. (0,5 h).
La prima parte di cresta consiste in traversi su placche e scalata di II/II+, dove è importante guardare bene dove passare per evitare situazioni delicate. Si trova qualche spit (più per “conferma” dell’itinerario più logico che per proteggere dei passi particolari) e c’è possibilità discreta di piazzare friend piccoli e fettucce se a ridosso del filo.
In questa sezione si sta in prossimità del filo oppure qualche metro sotto, quasi mai sul filo. In vista del grande risalto si affronta un passo di III, poi facilmente alla base del tetro salto di IV+ (passaggio chiave), ben protetto a chiodi e spit.
Il salto è alto 35/50 m. Con corda/e da 60m si può fare un solo tiro per arrivare alla sosta su spit e catena (7 spit), altrimenti è presente sosta su chiodi abbastanza buoni (rinforzabile) in angusta nicchia, dopo circa 25m di corda.
Dalla sosta finale salire dritti seguendo una linea di spit ravvicinati (diff. 6a) oppure attraversare a sinistra (uno spit sotto un tetto).
Superato questo breve traverso che costringe quasi a strisciare, si esce alla base di un camino, superare la paretina sulla dx, verticale ma appigliata (III/III+), alta 6-7 metri, scavalcare lo spigolo, si trova l’ultimo spit della via di 6a e poco sopra la sosta (spit e catena).
Inizia ora la sezione finale con i passaggi più semplici da ricercare (qui non c’è più materiale in loco) sempre sul II-III max. Tenere il filo o restare poco sotto sul versante nord.
L’affilato tratto finale si può prendere direttamente dal filo su roccia rossa di III molto esposta, verticale ma appigliata (ma all’apparenza di dubbia stabilità), oppure scendendo qualche metro a destra e riguadagnando la cresta, dopo il primo salto, per una sorta di diedro fessurato. Ultimi metri con passerella finale su aerea ma decisamente più facile cresta per la vetta (3-4h).
Discesa: dal sentiero 26 che si ricollega al 25 che riporta a Cretaz.