arrivati al bivio si percorre per un km circa la strada in salita cementata che porta a monteu. invece di iniziare la lieve discesa verso il guado sul rio verdassa si parcheggia (3,9 km da Berchiotto)
Si continua sulla sterrata che prosegue dritta oltrepassate le baite dell’alpe losa di ferro sulla dx si stacca segnato il sentiero x l’alpe mionda.
dopo un pezzo in falsopiano passando alcune baite si attraversa il rio dei piani e si sale arrivando ad un bel bosco di faggi,pochi metri di discesa ed ecco la diroccata cavanna di gaba 1423m dove un cartello con scritto ‘mionda’ indica di proseguire dritto.in breve si giunge alla balma di chir 1505m.
passando a sx dell’alpe il sentiero sempre ben segnato raggiunge l’alpe cavanna 1638m poi alcuni interessanti stallaggi x pecore ed arriva all’alpe vardasson 1882m.
si svolta a sx ad attraversare il rio verdassa ( da qui i segni si fanno piu’ rari e del solo colore rosso)seguendo la traccia ancora abbastanza buona ed i segni rossi si arriva all’alpe della mionda2170m.da qui in avanti il selvaggio vallone di codebiollo si fa sentire.
si prosegue dietro all’alpe tra tracce qualche omino e rarissimi segni rossi si arriva al bel lago mionda o verdassa2382m.si sale a sx del lago poi piu’ in alto ancora a dx proprio sopra al lago e si trova a quota 2570 il piccolo laghetto superiore della mionda, si segue il canale e si arriva abbastanza velocemente al colle di pian tallorno orientale da dove con pochi metri di dislivello si toccano il colle del prà la punta di pian tallorno 2712m il colle di pian tallorno occidentale ed infine il monte del prà 2720m.
bellissime vedute sulla valchiusella sul vallone di servino e di canaussa e sulle punte circostanti.
Se si percorre questo itinerario solo in Discesa (come il sottoscritto Garbo 19 10 2013)fare attenzione poco sotto il laghetto superiore della Mionda:
La traccia sulla cartina MU e’ sbagliata !!
occorre, arrivati ad un ometto con grosso quarzo bianco,
traversare decisamente a dx (ovest) per una cengia abbastanza evidente
la traccia poi si perde e occorre tenersi abbastanza alti rispetto al lago della Mionda e a vista puntare al suo inizio.