Scendendo dall’Orecchiella in direzione di Sillano, in loc. Casini di Corte, c’è sulla destra una strada sterrata con all’inizio segnalazioni sentiero Airone. Si segue questa sterrata fin dove possibile con l’auto. Si prosegue sci ai piedi in leggera salita fino ad una sbarra con indicazioni di divieto entrando nel versante nord in leggera discesa fino al ponte a guado sul rio Spatola (o Aneda). Se il guado presenta difficoltà, merita tornare qualche decina di metri indietro e risalire un sentiero che porta a dei ripiani a balze, salire fino in cima e trovare in alto un evidente sentiero che in lieve discesa riporta sulla strada forestale del Rifugio Monte Prato. Seguire questa strada e uscirne nelle Valli Calde, alzandosi fino al bosco sovrastante.
Continuare in bosco tendendo verso destra a trovare un’evidente mulattiera che prima in piano poi in leggera salita porta a delle ampie radure che si superano in leggera salita fino ad un’ampia apertura sul versante est dove spicca il Monte Vecchio.
Qui le soluzioni sono principalmnente due:
1) si rientra a sinistra trovando un ampio tracciato che in un lungo diagonale in bosco a moderata pendenza passa sopra le radure, guadagnando in alto un’altra ampia radura con cui si esce dal bosco. Di qui si vede il crinale spartiacque e appena a sinistra dell’alveo del canal Secco la cima;
2) si prosegue in direzione del monte Vecchio in bosco con un lungo diagonale e dopo un fosso un breve tratto ripido, si esce in una radura detta l’anfiteatro, chiusa tra il Bocca di Scala, il Vedcchio, il crinale spartiacque e la groppa est del Pratovolta. Con un percorso tendente verso sinistra si raggiunge il crinale e la vetta.
Ottimi entrambi gli itinerari di salita a seconda della neve, uno più orientato a sud ovest, l’altro a sud est. A tarda stagione bellissimo è scendere dentro il canal secco che mantiene ottima neve fino in basso anche quando sul Pratovolta c’è ormai l’erba.
Scendere fin dove possibile, poi uscirne o a sinistra in bosco e poi sentiero sopra le valli calde o se più in basso a destra su un sentiero che porta all’inizio dei tornanti della salita al rifugio Monte Prato.
- Cartografia:
- Carta Multigraphic 1:25000 f° 16/18
- Bibliografia:
- Fabbri-Montorsi, 2003, Scialpinismo in Appennino, n. 30