- Accesso stradale
- Parcheggio comodo alle ultime case
Bella e lunga sgambata in Appennino. La neve è presente già dal paese, molto poca fino ai 1400 m, poi via via sempre di più (ben oltre 1 metro a Lama Lite). Vista la nevicata del giorno prima (fino a 20 cm nuovi in quota) i pendii appoggiati sono faticosi, ma appena il terreno si fa ripido è frequente incontrare le preesistenti croste, a volte durissime.
Saliti nell’ordine:
– il canale Nord al Sassofratto con piccole varianti – PD+/AD-, 200 m, 60° max
– un canale diritto sulla sinistra della Est del Prado (“canale Pigreco” ?), ma con dietrofront proprio agli ultimi 20 m dell’uscita più logica, trovati in ghiaccio (probabili 75° AI), e proteggibili solo con viti, colpevolmente lasciate a casa… 🙁 è possibile uscire anche per la crestina sulla destra, ma comunque ripido e molto esposto
– il canale principale che esce all’antecima del Prado (“via della Clessidra”?) con variantina di uscita più ripida e ghiacciata a sinistra – AD, 150 m, 60-65° max
Discesa “lunga” dalla Bargetana, sosta al rif. Battisti (aperto nei weekend) e lungo rientro a Civago, totale quasi 10 ore.
Panorami incredibili grazie alla giornata tersa: dal M. Amiata all’Elba, alle Liguri, al Monte Rosa e alle Alpi orientali!