Se si fa il giro in senso orario , meglio parcheggiare nel grande piazzale dietro al Forte Centrale ( visitabile ). In caso contrario , consiglio di posteggiare nel piazzale davanti alla chiesetta di Nava ( 1,5 km dopo ). La descrizione è dell’anello in senso orario . Si imbocca l’Alta Via proprio di fronte al piazzalone , esattamente a fianco della Pizzeria dei Forti . Si sale nel bosco seguendo i pittogrammi biancorossi e raggiungendo il Forte Pozzanghi (1120 m.) sulle pendici del Poggio omonimo . Si prosegue sempre lungo l’AVML passando accanto al Poggio delle Forche ( 1196 m. ), già sede di una batteria militare di cui non ho trovato traccia evidente . Il sentiero affianca la sottostante Provinciale per Monesi , per poi attraversarla all’altezza del bivio per Montescio . Per evitare la sterrata si segue ancora un tratto di AV , per abbandonarla seguendo le frecce per Forte Montescio . Si arriva facilmente alla grande fortificazione ( privata ) in cima al monte omonimo ( 1419 m.) e quindi con un tratto si sentiero nel bosco si raggiunge la sterrata all’altezza di un bivio ( 1424 m.). A destra si va al Poggio dell’Allodola , noi andiamo invece dritti , arrivando dopo 1 km al Santuario della Madonna dei Cancelli ( 1440 m., area picnic e fontana ). La sterrata continua dietro la chiesetta , aggirando a destra il boscoso Monte dei Cancelli . Si riduce a sentiero , conducendo ad un punto panoramico a picco sull’alta Val Tanaro . Volendo , qui , una traccia a sinistra completa l’aggiramento e porta ad una selletta erbosa seguita da un tratto roccioso . Salendo un pochino ad occhio , si giunge sul poco panoramico Bric Cornia ( 1529 m.) . La traccia prosegue scendendo verso la Val Tanarello ma noi torniamo indietro alla Madonna dei Cancelli . Dall’area picnic un sentiero bollato di rosso ci conduce al pilastrino di vetta del Monte Prati di Cosio ( 1532 m.) e dopo , con percorso un po’ contorto da seguire con attenzione , si innesta nella sterrata per il Poggio dell’Allodola . Si giunge facilmente in cima a questo monte ( 1491 m.) ed al cocuzzolo gemello subito dopo . In zona sono spesso al lavoro i taglialegna . Chi ha ancora forze e voglia , dalla seconda cima può cercare la traccia in discesa per la più difficile cima della Rocca Pizzo ( 1401 m.), parecchio rocciosa e scoscesa . Altrimenti si imbocca un ampio sentiero ( non segnato ) a destra tra le due cime del Poggio dell’Allodola e , con percorso facile ma lungo nel bosco si scende a Nava all’inizio della valle dei Boschetti ( parco giochi ), arrivando alla Statale proprio davanti alla chiesetta .