Salita che riporta all’alpinismo di altri tempi. Pernottato al Questa (tengo a precisare l’ottima ospitalità!). Alla fine della Cresta Savoia siamo stati un attimo titubanti sul continuare o meno, causa la nebbia che non ci mollava, dopodichè in un attimo tutto si è pulito e abbiamo proseguito per il Caire di Prefouns. Itinerario molto divertente, sempre ben proteggibile con friend e nut. In posso solo una manciata (nel vero senso della parola) di vecchi chiodi e basta. Ambiente assicurato. Affollamento inesistente (meno male che resistono ancora certi itinerari!). Fatta tutta con gli scarponi con l’inarrestabile Manu. I brevi tratti “chiave” di IV sono divertenti ed allo stesso tempo intensi, ma di soddisfazione. Banale a dirsi… non si è in falesia, quindi fare attenzione ai vari massi e massoni in precario equilibrio (specie nei confronti del secondo di cordata). Seguendo la relazione di Gogna è impossibile sbagliare (concisa ma precisa).
Piccola nota per la discesa: attraversare ai piedi della paretina settentrionale dell’ultima punta del Caire dopodichè scendere per qualche metro nel canale (fare molta attenzione a non tirarsi addosso una frana di massi), dopodichè, perse poche decine di metri, portarsi per massi verso la propria sx (faccia a valle) fino ad individuare una simil traccia che porta comodamente sul fondo del Vallone di Margiola (sconsiglio il proseguire fino in fondo per il canale causa pericoli oggettivi, a meno che sia innevato). Giornata di soddisfazione!