- Accesso stradale
- Ok
Interessante percorso di cresta in ambiente scarsamente frequentato e selvaggio, una lunga cavalcata che se fatta in giornata richiede un discreto mazzo. Calate trovate in ordine con cordini recenti (comunque qualcosa da abbandono dietro è bene averlo lo stesso), utile una serie di friends (medio/piccoli consigliati, molto utile micro BD 0.1) e alcune fettucce lunghe; la roccia nei passaggi duri è molto buona, altrove un occhio di riguardo soprattutto ai blocchi instabili.
Terminata la Savoia abbiamo proseguito seguendo fedelmente il filo della cresta, evitando le possibili calate che depositano sulle cenge sottostanti, probabilmente più scorrevoli ma indubbiamente meno eleganti e di soddisfazione (si procede comunque velocemente anche rimanendo sul filo).
Uscita sulla Cima Centrale del Caire dopo 5:15 ore dall’attacco, procedendo sempre in conserva ad eccezione di alcuni brevi tiri nei passaggi chiave (degni di nota sicuramente il camino di IV sulla risalita della Punta Umberto, il diedro di IV su Punta Maria e il diedro di V- sulla parte finale della cresta).
Discesa dalla via normale veramente instabile, impraticabile il Canale NO ridotto a uno scivolo detritico.
In ottima compagnia di Enrico a toglierci questo pallino (reale), un saluto ad Angelo incontrato al Rifugio Questa.