La via è una classica che viene descritta su roccia ottima.
Se si ha avuto l'occasione di percorrere altre vie in Presolana, soprattutto le moderne (che scoperta direte voi)il concetto di roccia ottima è un altro.
così come la chidatura "buona"(che scoperta ridirete voi!)....
Nel 2012 sono state sostituite le soste fino a S6 con fix e anelli.
Entrare subito nel bosco e seguire la traccia.
Dopo circa 1,30 h. giunti nei pressi della parete e dell' evidente spigolo seguire a dx una traccia che porta allo spigolo. Quando si incontrano segni bianchi e rossi si seguono a sx e si abbandonano subito per salire su prato ripido e roccette senza percorso obbligato verso la parete.
Si attacca a dx dell'avancorpo (sosta) percorrendo un facile zoccolo di circa 30m.
- L1: dalla sosta salire la placca per circa 3 metri sino ad incontrare una fessura diedro dove sono ben visibili 2 chiodi. Uscire a destra con un passo in strapiombo e proseguire per rocce più semplici sino a giungere in sosta (chiodo e clessidra). 40 Mt., IV°+, III°, 2 chiodi.
- L2: salire il diedro obliquo a sinistra della sosta per circa 5 metri. Traversare poi a destra in direzione dello spigolo e rimontarlo sino a giungere in sosta. (ignorare la sosta che si incontra quando si rimonta lo spigolo). 55 Mt., III°+, IV°, 4 chiodi.
- L3: superare l’intaglio. Rimontare la parete sino a giungere ad un ripiano erboso dove vi è una sosta. 20 Mt., IV°-, I°, 1 chiodo.
- L4: obliquare verso sinistra (chiodo). Salire poi per rocce semplici sino alla base di un diedro rossastro che conduce all’evidente lama che attraversa interamente la base del sovrastante tetto. 40 Mt., III°, III°+, 2 chiodi.
- L5: dalla sosta salire il diedro alcuni metri, uscire a destra e rimontare la placca (V°) sino ad afferrare l’evidente lama rossastra che si stacca dalla parete e che, con una traversata di circa 20 metri, consente di giungere alla sosta (piccolo terrazzino). 35 Mt., V°, IV°+, 4 chiodi.
- L6: spostarsi a destra della sosta e rimontare la fessura strapiombante. Uscire a sinistra e sostare su comodo terrazzino. La sosta è situata sopra la pancia strapiombante, sulla verticale della precedente. 30 Mt., V°, IV°+, 3 chiodi, 1 clessidra con cordone.
- L7: la via originale si sposta a sinistra. Quella da noi seguita è la variante Scandella e, se seguita, rappresenta il tiro chiave della salita.
Dalla sosta rimontare la placca sovrastante per circa 8-10 metri. Traversare poi a destra per circa 1 metro sino a giungere al cospetto di un diedro obliquo verso destra. Rimontarlo sino al suo termine. Ignorare la sosta e proseguire ora obliquando verso sinistra sino a raggiungere un terrazzino dove è situata la sosta. 40 Mt., V°+ sostenuto, 6 chiodi, 2 clessidre, 1 sosta nella quale rinviare. - L8: salire le facili rocce soprastanti (chiodo) fino a giungere ad un salto strapiombante (sosta alla base). Vincerlo sulla destra (III+) e salire il successivo diedro. Uscire dal diedro con passo in strapiombo e raggiungere la sosta sul comodo terrazzino.
45 Mt., III°+, V°+, 4 chiodi, 2 clessidre con cordone e 1 sosta nella quale rinviare.
da qui in poi bisogna decidere se calarsi in doppia o proseguire. nel secondo caso:
- L9:proseguire per cresta e paretina con roccia di scarsa qualità fino ad un masso con cordone III°.45MT
- L10: scendere e risalire fino ad un masso con cordoni e maglie rapide. 30Mt
- L11: scendere calandosi a vicenda o con breve doppia per roccia friabile e sostare nel colletto su spuntoni.20MT
- L12: vincere la ripida parete di fronte passando per un viscido diedrino con roccia friabile (chiodo e cordino visibili)e proseguire ancora per ripida parete ma più facile e più sana fino al termine delle difficoltà IV+°,III°. 1 chiodo.40Mt
- L13: si entra in un ampio e facile canale che porta al termine della difficoltà. I° 70Mt
Discesa:
al termine delle difficoltà proseguire a dx seguendo bolli di vernice, puntando alla croce di vetta (quado è visibile poichè la nebbia è una costante).
Poco dopo la croce ci abbassa a dx seguendo bolli arancio nel canalone Bendotti.
Il suddetto canale richiede concentrazione e attenzione perché vi sono molti tratti esposti e diversi punti nei quali è necessario arrampicare in discesa su difficoltà di I° e II°. Nel tratto più ripido è predisposta una nuova sosta di calata a fix sulla dx (f.a.v)
per poter effettuare una breve doppia, al termine della quale è possibile farne un’altra sempre su fix.
Seguire sempre i bolli arancio, ancora con tratti esposti fino quasi al termine del canalone per poi incontrare a dx segni bianchi e rossi e una catena che risale.
Costeggiare tutta la parete sud in discesa fino al sentiero che si è percorso all’andata.