Prete (Torretta del) da Niquidetto

Salito da Miciotera, poi Bianchera, si passa velocemente in una faggeta e si raggiunge il sentiero che da Colle San Giovanni va alla Punta Surela. Prima di raggiungerla si taglia in diagonale su evidente traccia che porta prima a un colle erboso e poi al Turuj.
Da qui in avanti l’itinerario va cercato con attenzione, non è presente alcuna traccia su maps.me e può essere abbastanza facile perdersi per pietraie. Inizialmente bolli rossi sbiaditi e ometti abbastanza frequenti portano in obliquo su traccia abbastanza evidente lungo il versante sud-est della montagna, a un certo punto si perdono un po e ne compaiono alcuni che portano su dritto, da evitare. Proseguire sempre sul traverso fino a incontrare un ometto un po più grande e prominente, ormai quasi sulla cresta sud. Da lì andare su dritti per l’ampia cresta, tornando ogni tanto frequenti ometti più o meno grandi fino a un ometto decisamente più grande degli altri. Continuare dritto, in traccia tra pietraie e ciuffoni d’erba. Roccia sempre buona per mani e piedi. Si raggiunge un bollo bianco e rosso sbiadito sotto l’anticima. Da lì piegare in diagonale verso la punta, ora ben visibile, tenendosi sempre un po sotto la cresta. Qui i punti segnati sono davvero scarsi ma in poco si guadagna la vetta. Panorama notevole. Discesa per la traccia della salita.

Ultima punta del Civrari! Probabilmente la più impegnativa, per il doversi destreggiare su un itinerario poco segnato ma molto bello e selvaggio con un oceano di rododendri in fiore, ormai del tutto sgombro di neve. Salito da solo, non un’anima incontrata, eccezion fatta per un gruppo di camosci.