Dal parcheggio proseguire per la sterrata, presto chiusa dalla predetta sbarra, che risale per l’ampia e boscosa val Leona fino a raggiungere gli ampi spazi aperti della valle del Puzzillo. Si prosegue, senza possibilità di errore fino a raggiungere uno stazzo in muratura (1790m) oltre il quale è un fontanile secco (40 min). Da qui si può continuare a seguire la strada di servizio fino al rifugio oppure, con percorso più breve e interessante anche se un po’ più ripido, dopo aver superato il sentiero che a destra porta verso il Passo del Morretano e il Passo della Torricella, al secondo bivio (1942m) imboccare il sentiero sulla sx (indicazione) che risale alcune vallecole, attraversa dei bei campi solcati e, in circa 50 minuti, dopo un breve strappo finale conduce ad un colletto 2072m, ubicato nei pressi del rifugio Sebastiani (sulla dx) posto ai piedi della Cima Est del Costone. Da lì si vira sx per iniziare a risalire il lunghissimo crestone adducente in circa 3h al Monte Rotondo. Si perviene in circa 20 min all’elevazione denominata Cimata del Puzzillo (2140m) e dopo una breve discesa, in circa ulteriori 20 min alla seconda, più elegante, elevazione della denominata Cimata di Pezza (2132m), poi ad una terza, innominata, 2083m. Rientrati al predetto colletto, si risale ripidamente, passato il rifugio, alla vetta Est del Costone (2271m, croce). Si continua verso dx (N) sul panoramicissimo filo di cresta (a sx Velino e Vallone di Teve, di fronte Murolungo e Morrone, a dx in lontananza Terminillo e Vettore) che precipita sempre più verticalmente verso la Fossa del Puzzillo fino a raggiungere la vetta del Costone Ovest o Vena Stellante 2239m (0,45 ore). Da lì, si discende con cautela (unico tratto EE) per roccette e canalini d’erba – suggestive vedute sul verticale paretone – fino ad un largo pianoro quota 2080m e si risale il regolare pendio della successiva elevazione denominata Cima Campitello (2138m, conosciuta anche come Cima Nord del Passo del Puzzillo). Si ridiscende poi per l’ultima volta per raggiungere un largo colletto con evidente traccia a dx di discesa sul pianoro, poi si perde nei vasti prati ondulati e ci si ricongiunge in mezzoretta al tragitto di andata nei pressi del citato stazzo 1790m.