La 5a stella non c’è causa discesa veramente infame. A parte ciò la descrizione dell’itinerario non da’ l’idea della lunghezza della cresta se fatta “integrale” e se la si vuole percorrere realmente in sicurezza: la parte erbosa è limitata a un centinaio di metri e poi prosegue sotto il filo di cresta, probabilmente rendendo facilmente aggirabili alcuni dei gendarmi della parte finale della cresta. Se la si percorre tutta sul filo e la si protegge calcolare conserva protetta lunga su buona parte del percorso (30 metri, una mezza doppiata può bastare) e tiri da 20-30 metri dove non si vede a cosa si va incontro, ovviamente se non si conosce la via. Così facendo, dall’attacco sono circa 3 ore di percorrenza. Una sosta trovata sul percorso (2 chiodi + cordone), diversi chiodi sul percorso e presente il cordone alla calata con comodo maillon. Come scritto all’inizio, discesa orribile e pericolosa se c’è gente sotto, più impegnativa della salita come già scritto da qualcuno. Utilizzati friends di tutte le misure (dallo 0.3 al 5), in realtà è tutto ben proteggibile con friends e fettucce.
Con Agnese, partenza tardissimo e rientro a notte inoltrata (alle 21 alla sbarra di Val Veny).