Dalla cima del Sises (raggiungibile lungo le piste di Sestriere) inizia una serie di sei canali che scendono nel vallone del Chisonetto, con generale esposizione a NE-E.
-Faina: parte direttamente dalla costruzione di vetta e scende in mezzo a balze e quinte rocciose in un ambiente bello ma mai troppo ripido (max 40°). Variante di sx consigliabile in caso di scarso innevamento. 4.1 E2
-Galassia: vero e proprio canale rettilineo che parte da dietro la vetta del Sises, esposizione in pieno E e pendenze mai eccessive (35°-40°). 4.1 E1
-Canale a “C”: posta a metà tra il Sises e il Querellet, itinerario fra le balze ma sempre abbastanza evidente. Qualora l’entrata diretta dal colletto non fosse in condizioni (cornice e poca neve subito sotto) è possibile percorrere la prima parte dello “Z” e poi traversare alti. 4.1/4.2 E2
-Canale a “Z”: canale sinuoso e incassato tra le rocce, la parte centrale della “z” non è facilmente visibile e quindi non è sempre così facile valutare la quantità di innevamento (si vede bene solo dalla zona del p.so Banchetta).
-Canale S: dalla vetta del Querellet affacciarsi a sx e scendere un breve pendio (5-10m) molto esposto, che dà accesso ad una selletta da cui parte il canale S (tutto più vicino ai 45° che ai 40°). Si sbuca sotto il passo san giacomo. 4.2/4.3 E3
-il Budello: seguire il canale S fino alla strettoia, da lì con un traverso da ricercare a sx si arriva ad una selletta da cui parte il canalino del budello: stretto e ripido, primi 100m a 50° poi continuo a 45, finisce con due balze che possono presentare roccia o ghiaccio. 4.3/5.1 E3/4
Da tutti gli itinerari si torna a Sestriere seguendo la stradina di fondovalle, volendo con un traverso alto a sx dal canale Faina si torna ancora nella NE del Sises.