- Accesso stradale
- Guardando la Ra Gusela (imponente torre dietro il passo Giau) la via si trova sul suo lato destro. Ci sono due modi per arrivare all'attacco:
1. Dal passo giau dove c'è il rifugio seguire la strada principale fino a delle antenne telefoniche: a questo punto prendere i sentieri verso destra, girare oltre l'angolo della parete fino a trovarsi sotto una grande parete gialla strapiombante alla cui base si riconoscono delle corde fisse, da seguire fino alla base della parete. Partenza della via in diedro grigio con spit alla base.
2. Alternativa: venendo da cortina parcheggiare 3 curve prima del passo e puntare dritti alla parete attraverso il prato
Via davvero bella in ambiente fiabesco con avvicinamento comodo.
La relazione di Gulliver è sostanzialmente giusta ma voglio aggiungere alcuni commenti: la maggior parte delle soste sono con catena e anello di calata, ad eccezione di 2-3
L1: 35m 6a: facile, unico passo 6a in fessura leggermente strapiombante, utile friend 0.75-1.
L2: 25m 5b, come da relazione
L3: 18m 6c, i primi 5m di traverso sono davvero 6c ma grazie alla spittatura generosissima e a qualche anima pia che ha messo dei grossi cordoni è totalmente azzerabile. Dopo il traverso tratto più semplice fino alla sosta. Insomma il grado obbligato di questa via è 6a per davvero.
L4: 38m 6a, più breve di 38m, carino
L5: 40m 5a: facile, relazione fondamentale per capire dove andare, spittata lunga, 1-2 friend per stare senza pensieri li ho messi.
L6: 30m 5b, ATTENZIONE: arrivati sulla cengia inclinata c’è la sosta, e dritto 5m sopra di essa un primo spit. Andando però la via poi sulla placca a sinistra questo spit secondo me va saltato (o si crea un enorme angolo retto sulla corda), camminando attentamente (tratto sprotetto) verso la base della placca grigia a sinistra.
L7: 45m 6a+, bellissima la placca, primi 1-2 spit un po’ nervosi visto che il tratto saranno 7-8m sprotetti (in cui si cammina, sia chiaro). qui tante rocce che si muovono (e una presa della placca mi è rimasta in mano facendomi fare un piccolo volo, vabbè)
L8: 40m 5c: FANTASTICO, uno dei miei tiri di roccia preferiti di sempre. Chiodatura un po’ distanziata ma mai pericolosa, arrampicata goduriosa per 40m di cavalcata. Davvero stupendo
L9: 30m 5b, occhio a chi ha lo zaino: nella grottina si rischia di rimanere un po’ incastrati
L10: 15m 3° grado, Per facili salti di roccia si arriva all’anticima della Gusela del Nuvolau.
qui è dove secondo me la relazione va integrata. Da questa “anticima” ci si ritrova circondati da precipizi (!!) e la via è finita, c’è solo uno spit. Noi abbiamo fatto a tiri facendo soste alpinistiche (per i temerari si può fare in conserva, ma onestamente ho preferito di no vista l’esposizione vertiginosa) spostandoci verso nord e seguendo la logica fino a individuare la statuetta della madonna che segue la cima. Occhio alle interruzioni nella roccia che danno origine a grosse spaccature simili a crepacci.
Discesa: raggiunta la cima con la statuetta seguire l’evidente sentiero che guardando verso il nuvolau e le cinque torri va verso DX (sentiero 438). C’è un tratto di ferrata brevissimo e molto facile, seguendo il sentiero si torna poi al passo Giau.