Salito al rifugio Epee sabato nel tardo pomeriggio,(avevo qualche perplessità sula fatica considerato il giro in bici al mattino, invece in un’ora esatta da Usellieres avevo già raggiunto il rifugio, sentiero molto bello (conviene sicuramente seguire il sentiero panoramico tra i larici secolari, piuttosto che la monotona strada sterrata).
Qui mi ricongiungo a Mary Fabiano e Paolo che erano già saliti al mattino.
Serata trascorsa con scrosci di pioggia fuori, e visione della partita Italia Germania nella camera dei rifugisti fino a mezzanotte!
L’indomani (domenica) sveglia alle 5 e partenza attorno alle 6, cielo terso e temperatura freddina (4°C) prima parte di salita lungo il sentiero per il Colle Finestra molto piacevole e dolce, fino a raggiungere il punto in cui occorre abbandonare il sentiero e deviare a destra verso la morena del ghiacciaio del Bouc. Qui si incontrano i primi nevai che sono ancora collegati fino al ghiacciaio, per cui visto il forte rigelo della notte, subito ramponi ai piedi e salita per la massima pendenza molto rapida. Arrivati sotto la parete del Mont Forciaz, non bisogna indugiare troppo perchè zona soggetta a scariche, viste cadere a gran velocità pietre anche di medie dimensioni. Mantenendosi comunque sul bordo sinistro del glacio-nevaio si resta a distanza di sicurezza. Su ottima neve raggiungiamo così la base della ripida rampa del ghiacciaio, probabilmente non raggiunge i 40° come da relazione precedente di Stelvio, ma in alcuni punti 37-38° ci sono tutti. Siamo saliti sulla traccia presente piuttosto gradinata presente al centro del pendio, neve ottimale con buon grip, anche se tende subito a mollare un po’ perchè il sole arriva molto presto (esposizione est/nord-est). Salita dritto per dritto molto rapida, e una volta che la pendenza spiana si è ormai alle rocce accatastate sotto la cima, che si raggiunge a piedi senza nessuna difficoltà.
Permanenza di circa un’ora per goderci la giornata strepitosa, e poi inizio della discesa, abbiamo preferito legarci per prevenire eventuali scivolate, comunque con un minimo di attenzione siamo scesi piuttosto comodamente, anche grazie alla neve rimasta più che dignitosa nonostante le temperature sempre più elevate. I nevai inferiori invece avevano mollato un po’ di più ma nessuno sfondamento eccetto nelle zone con rocce affioranti.
La salita dal rifugio è abbastanza breve e rapida, anche se l’itinerario è fattibile in giornata a patto di partire all’orario adeguato (mentre scendevamo una coppia di genovesi era all’inizio della parte nevosa!!); c’è ancora un buon strato nevoso a ricoprire il ghiacciaio nel tratto ripido, penso che le buone condizioni del percorso rimarranno tali ancora per un paio di settimane.
Bella gita e ottima compagnia, da sottolineare inoltre il trattamento ricevuto al rifugio Epee, molto accogliente, cibo ottimo e personale cordiale (aggiungiamo poi che ci hanno invitati a vedere la partita)… merita una visita. Finalmente una giornata con meteo stratosferico.