- Accesso stradale
- q 2200 su strada sterrata solo per 4x4
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti tardi e avvicinamento lungo sullo sterrato, ma intanto non c’è stato rigelo notturno. Dal bivacco seguiamo il vallone sotto la cresta di confine, verso il Col di Thures, ma svalichiamo un costolone per rientrare in diagonale sull’itinerario. Superato il pendio che porta al pianoro a q. 2850 su neve fradicia, il caldo ci consiglia di salire, sci in spalla, la cresta di confine che presenta passaggi su neve, traccia di percorso estivo e ometti di pietra. Ultimo pendio su strato di neve fradicia che poggia su crosta/ghiaccio e pietre: io ho messo i ramponi, Lorenza no: vale tutto basta arrivare! In cima panorama superlativo con le nuvole che correvano in quota. Discesa: ci siamo portati sul pendio meno ripido tra le rocce per maggiore tranquillità, siamo “scesi” ma sciare e divertirsi sciando … è un’altra cosa. Cinque stelle per il percorso e l’ambiente: tre di media
Grazie a mfkeeper per la dritta; il meteo ci ha aiutato ma siamo al limite con le condizioni di innevamento, migliore in Francia con maggiori possibilità di gite, ma non per molto. Solo noi due sul percorso, gita da altri tempi in ambiente selvatico. (marmotte e camosci). Certo che partendo da Rhuille sarebbe un gitone epico che non prenderei in considerazione, così, grazie a una bella combinazione di situazioni favorevoli, ci siamo regalati forse l’ultima “pellata” della stagione. CAI ULE GE Sottosez Sestri P