- Accesso stradale
- ok
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Ero partito per fare il Ciarmetta da Lausetto che ho visto ben innevato sabato mentre lo guardavo dalla cima del Ruissas.
Però poi la sagoma del Rastcias mi ha sedotto e pur consapevole della neve che avrei trovato, ecco che il gusto di camminarci sulla groppa ha prevalso. La stradina ha conservato generosamente la neve -si cammina in totale per 300 mt con 3 o 4 gava buta. A salire una comoda traccia preesistente. Impressionanti gli scarichi valanghivi dalla Rocca Agnelliera (ci sono altri spanciamenti sovraccarichi lì lì per venire giù). Sotto la sella invece la neve è assestata e priva di fratture. Oltre i 2000 mt il manto è ben trasformato ma molto morbido. Sceso alle 11:00 senza difficoltà sino al colle -tranne qualche buco, erano tanti anni che i miei diamir non si sganciavano, beh quindi funzionano ancora-. Sono poi transitato alto per tenermi lontano dall’incombenza dei lastroni. Il manto è vera polenta, si buttano giù gli sci e si cerca di fare ampie curve derapate.