Vista la brevità (circa 1 h di ferrata) è molto consigliabile come da relazione proseguire fino al Corno Orientale di Canzoi, tramite una parte di percorso attrezzato con catene, anche questo piacevole e divertente.
Le tempistiche indicative:
Belvedere-attacco ferrata 50’
Ferrata Corno Rat 1 h
Corno Rat – sentiero attrezzato 30° OSA al Corno Orientale di Canzo 1 h
Discesa totale 1h 30’
Dalla frazione Belvedere di Valmadrera 290 m si segue la bella strada con fondo a ciottoli per San Tomaso (è presente un ristoro ed una fontana). Qui si devia a destra attraversando in piano un prato (non salire) per poi addentrarsi nel bosco, dove un sentiero ora più ripido conduce rapidamente all’attacco della ferrata.
La ferrata inizia subito con forse il segmento più impegnativo, un muro di 30 m che a più riprese offre passaggi un po’ atletici dove a volte occorre utilizzare gli appigli naturali della roccia quando mancano le maniglie di recente posa.
La ferrata poi proseguirà con un alternarsi continuo di muretti e brevi ripiani dove rifiatare, sviluppandosi comunque sempre in verticalità sulla bella parete rocciosa.
Da segnalare un breve traverso verso destra un po’ spanciante ma non difficile, e poi un successivo muro che tende a sbilanciare sulla destra.
Terminato questo tratto un breve cammino nel bosco conduce all’ultimissima e breve parte di ferrata tra le ultime rocce, molto semplici, sino a raggiungere la boscosa cima del Corno Rat 924 m.
Poco oltre si incontra il sentiero di ritorno a Valmadrera, per chi non volesse proseguire al Corno di Canzo Orientale.
Si continua nel bosco in piano seguendo il bel sentiero ombreggiato per circa 20’, finchè si incontra un primo tratto di catene che permette di superare una breve paretina rocciosa di scarsa difficoltà.
Si prosegue poi senza catene alternando sentiero a roccette elementari, finchè si giunge alla base della cresta rocciosa che sorregge il Corno Orientale di Canzo. Qui per chi non volesse salire dal percorso attrezzato, può proseguire dritto sul sentiero che porta alla Bocchetta di Luera, e poi salire al Corno Orientale per il facile sentiero.
Il percorso attrezzato OSA, da affrontare preferibilmente con imbrago e casco seppur non sia una vera ferrata, offre una piacevole arrampicata sulla bellissima roccia appigliata, dove la catena serve solo da sicura. Si supera un terrazzo roccioso verso destra, per poi passare sulla sinistra raggiungendo uno speroncino che va affrontato in cresta (un po’ di esposizione).
Superatolo le ultime catene portano al breve sentiero che comodamente porta in cima1239 m
Per la discesa, si scende alla Bocchetta di Luera in pochi attimi, da dove è ancora possibile salire al Corno Centrale di Canzo (si incontrano due tratti di catene che tuttavia non richiedono l’imbrago, anche se per maggior sicurezza è consigliabile averlo specie se si ridiscende da qui.
Per tornare a Valmadrera si seguono le indicazioni che dalla Bocchetta di Luera invitano a scendere nel fresco bosco, giungendo rapidamente ad un tavolino nei pressi di una fontanella.
Proseguendo nel bosco senza possibilità di errore si giunge a San Tomaso, e da qui per la strada ciottolata dell’andata a Valmadrera
- Bibliografia:
- Ferrate di Lombardia di Soregaroli