Constatata l’mpossibilita di continure con l’apertura della nuova via al Petit Gruetta, per neve caduta li fino a pochi metri da dove avevamo piazzato la tenda al fondo della val Ferret, altro non ci restava che ripiegare su qualcos’altro, al fine di non sprecare la giornata ancora tutta da passare. Ci portiamo alla base del Mont Rouge de Peuterey, dove Daniele era al corrente di una via di 16 tiri, di cui pero’ dopo tanto ravanare non c’e’ stato verso di trovarne l’attacco. Sfumato cosi anche il piano B, scatta la formula del ripiego nel ripiego, consistente nell’andare a finire ad arrampicare nella prima falesia capitataci a tiro in zona. La Ravoire appena sopra Arvier sulla strada per Bonne.
La prima sulla quale buttiamo gli occhi e’: Andicappati sociali (oggi quelli sembriamo noi..) di 5+, salita da Daniele in primis, poi da Paolo (arrivato in un secondo tempo su chiamata), infine da me. Poi a momenti con vento freddo, altri con sole cocente, affrontiamo Fammi di tutto, che Daniele ha salito in libera..del resto si sa’ lui e’ il piu’ forte..munto invece nel mio caso sul finale a dir poco difficile e strapiombante. Che mi dai, terza e ultima salita, non andava oltre il 6a, fatta in top rope e poi da primo, in questo caso senza tirare niente. Altri due francesi salivano a fianco di noi. Cominciava a far freddo a un certo punto, e il tempo andava peggiorando. Scusa per continure a star li a battere il chiodo, non ne avevamo piu’ . Tutti giu’ al bar davanti a una birretta e constatare all’unanimita’ che la giornata a conti fatti nonostante tutto non e’ stata spesa poi cosi’ male.
Con Daniele C. e Paolo.