Per chi non volesse salire le varie cime del Reopasso, esiste un agevole sentiero che le aggira in basso. Fare attenzione in caso di umido perchè le rocce possono essere scivolose .
Si entra nel centro storico di Crocefieschi (Via XX settembre) e si notano già i segnavia “quadrato giallo vuoto” che ci accompagneranno sino alle Rocche del Reopasso.
Breve salita sino ad una chiesuola e poi si aggirano in piano le pendici sud ovest del Monte Castello, mentre la strada lascia il posto al sentiero. In pochi minuti si giunge in vista delle maestose Rocche.
Tralasciando le varie vie ferrate si aggira a sinistra la Biurca, per poi lasciare il sentiero ed arrampicarsi sulle pendici rocciose a destra seguendo sempre i segnavia gialli. Senza troppe difficoltà si arriva in cima alla Biurca Nord (941 mt.- croce) da dove volendo si può scendere (cavi) alla contigua selletta (bellissimo Bivacco Città di Busalla) e risalire sulla Biurca Sud ( 934 mt. – Madonnina e libro di vetta).
Si torna sulla cima nord e si segue il crinale raggiungendo in pochi minuti la Carrega du Diau (occhio ai segnavia), dove ci aspetta la parte più difficile con una paretina verticale di un paio di metri attrezzata con cavo.
In realtà la salita non è difficile, forse è peggio la discesa.
In vetta ( 957 mt. ) altra Madonnina e piloncino con gran bei panorami ,come dalle altre le cime.
Scendendo si incontra subito il sentiero con segnavia “due X gialle” che ci conduce sul crinale sino ad un poggio, con bella vista sul Castello della Pietra. Da qui i numerosi segni gialli ci portano in ripida discesa su placche rocciose e nel boschetto fino a congiungerci con il sentiero sottostante (quello che si segue se non ci sia arrampica sulle Rocche).
Si va a destra nel bosco sino ad inserirsi in una sterrata (loc . Fobè) contrassegnata sempre dalle ” due X gialle “. Questa strada attraversa il bosco con tanti saliscendi e dopo 4 km arriva alle prime case di Minceto.
Qui inizia il segnavia “tre bolli gialli” con un evidente cartello che ci invita a girare a destra su di un sentiero che compie una lunghissima curva pianeggiante prima di cominciare la salita, a tratti ripida, verso la cima del Monte Reale.
Sulla vetta , bella chiesetta con annesso ampio locale rifugio sempre aperto, panche, tavoli da pic nic e magnifici panorami a 360° che possono arrivare anche alle Alpi Trentine.
Per il ritorno bisogna percorrere la stessa via, evitando magari di risalire sulle Rocche del Reopasso, anche perchè i saliscendi della sterrata si fanno sentire nelle gambe! In tutto saranno almeno 18 chilometri per un migliaio di metri di dislivello complessivo.