Redondo (Monte) da Spiazzi di Gromo per il Canale Vendol

Sempre alla ricerca di vette e vie sconosciute, mi imbatto in questo Canale Vendol: un solo rapporto in tutta la rete e difficoltà contenute (si parla di pendenze attorno ai 40°).
Le previsioni non sono buone, ma non mi importa: non danno pioggia, solo nuvoloso, e per fare una cosa del genere va bene così! Alla fine poi, le condizioni meteo sono perfino migliori, almeno di prima mattina.
Alla partenza trovo tutte lastre di ghiaccio, ma mi incammino per il bosco, seguendo le indicazioni per il Bus di Tacol, una grotta poco distante dalla mia meta. Una volta raggiunto l’attacco del canale, il sentiero si inerpica ed incomincia ad essere innevato. Ci sono delle tracce di qualcuno che è passato di qui prima di me. Curioso, non pensavo di trovarne da queste parti! Più in alto, ci sono i segni di qualche vecchia valanga, così ne approfitto per calzare i ramponi e sfruttare la durezza della neve svalangata. Più in alto ancora, la neve è addirittura trasformata, una goduria per la progressione! Avevo paura di non trovarne, in questo inverno 2022-23 ed a queste quote. Tutto sembra perfetto! Le ultime centinaia di metri si trasformano però in qualcosa di un po’ più delicato: la neve diventa quasi inconsistente, simile a granita, la piolet traction non si può più sfruttare e le pendenze sembrano molto maggiori di 40°, almeno localmente. Procedo con lentezza e delicatezza e finalmente raggiungo il colletto, da lì in vetta sono solo pochi passi.
Per la discesa, prendo la via normale, che passa sotto al Monte Corru e poi scendo con le ciaspole da una pista nera, al momento chiusa.