Dal parcheggio si raggiunge la Chiesa al centro del paese, seguendo la stradina a sinistra della chiesa, si inizia a salire e presto compaiono le tacche bianco-rosse del sentiero GTA, che risale fra le vigne e poi inizia ad inerpicarsi nella dorsale boscosa, taglia più volte la strada asfaltata e raggiunge la regione Santa Maria.
Segue un tratto di asfalto, poi nuovamente su bel tracciato, per dorsaline boscose e prati giunge al tornante prima delle Capanne, dove si piega a destra e si raggiunge Scalaro. Ora dalla strada a monte del borgo , inizia il sentiero per il Bec Renon, ci si dirige verso N e si incontrano quasi subito le baite Lebi, quindi si attraversa il torrente per raggiungere un altro gruppo di baite.
Il tracciato tende a salire sempre in direzione N per ripidi prati.
Dopo aver passato la baita di Balma Piatta (1847m) si giunge ad una sella riconoscibile per una serie di massi allineati m. 1920. In prossimità del promontorio che domina la valle vi sono alcuni massi scolpiti a coppelle, incisioni rupestri attribuibili all’età del bronzo.
L’itinerario prosegue in direzione del canale chiaramente visibile dalla selle. Lungo il canale, il sentiero si inerpica tra sicuri gradoni rocciosi e pendii erbosi fino a raggiungere l’anticima.
L’ultima parte del tracciato è interamente su cresta piuttosto esposta. In alcuni punti è necessario progredire con l’aiuto delle mani. Discesa stesso percorso in senso inverso.
- Cartografia:
- Mu Edizioni - Carta della Valle Dora Baltea Canavesana