Ci si incammina lungo la via principale del paese (Via XX Settembre) e, pochi metri dopo la chiesa, si gira a destra verso il Monte Castello (segnavia bianco/azzurri) raggiungendo un poggio panoramico che offre una magnifica vista sul Reopasso. Il sentiero prosegue e raggiunge il Monte Castello dal quale poi si scende intercettando il sentiero quadrato giallo vuoto proveniente da Crocefieschi. Proseguendo in direzione Rocche si arriva ad un’area pic-nic dove si trova la deviazione per la ferrata Deanna Orlandini che si sviluppa tra l’Anchise e la Carrega do Diau. Avendo a disposizione il kit si possono affrontare i tratti più semplici per raggiungere l’Anchise, le due vette della Biurca, il bivacco Città di Busalla, grazioso ed accogliente, posto su una minuscola cengia e arroccato sulle pareti della Biurca Nord ed infine la Carrega do Diau; oppure si può proseguire su sentiero quadrato giallo posto sul versante ovest. Dalla Carrega do Diau si percorre il sentiero segnato con doppia X giallo e, intercettando il sentiero proveniente da Minceto, si ritorna all’attacco della ferrata per la Biurca, da dove si prosegue sul sentiero dell’Acquapendente, abbastanza ripido in discesa e con pochi e sbiaditi segni bianchi. Si giunge ad un guado non problematico sul Rio delle Scabbie, in corrispondenza del salto della Cascata dell’Acquapendente e successivamente ad un magnifico belvedere sul Castello della Pietra, capolavoro di architettura castellana ligure, le cui mura si trovano strette tra due grandi torrioni di puddinga. Si raggiunge quindi il torrente Vobbia che occorre guadare immergendosi in acqua profonda quasi fino al ginocchio, naturalmente scalzi o con sacchetti a protezione. Si risale fino alla provinciale 8 di Vobbia e la si percorre verso sinistra fino a raggiungere il centro visite del Castello della Pietra, da cui un itinerario pannellato conduce al cospetto di questo ardito ed imponente maniero medioevale, visitabile con visite guidate le domeniche e festivi dal 1/4 al 31/10. Da qui si prosegue sul comodo e lunghissimo sentiero dei Castellani che, attraverso l’andamento sinuoso del canyon scavato dal torrente Vobbia, in un susseguirsi di microclimi, vegetazione rupestre e rocce differenti tra loro, raggiunge la località Torre nei pressi di Vobbia. Attraversato il ponte sul torrente si riprende la provinciale per Crocefieschi e, in corrispondenza di Case Fabio si imbocca una carrareccia sulla sinistra che, in salita, conduce in località Vallemara ed infine al parcheggio di Crocefieschi, a chiusura del lungo anello di circa 16 km.