- Accesso stradale
- Comodo e privo di problemi, basta seguire le indicazioni stradali
Dopo essermi sgranchito le giunture nei due precedenti finesettimana percorrendo le classicissime ferrate della Rocca Bianca e della Sacra di San Michele, ho deciso di tornare a far sul serio lungo questo tracciato sempre piacevole e non banale. Percorsa tutta lungo le varianti “difficili” e cercando di appendersi ai cavi il meno possibile, la Orlandini garantisce sempre piacevoli emozioni e un po’ di adrenalina. Peccato soltanto che il clima fosse già torrido (con punte di 35 °C) e che sull’ultimo pilastro l’afa fosse quasi insostenibile… Niente da fare: per salire questa ferrata senza morire dal caldo i mesi ideali sono quelli dell’inizio primavera e del tardo autunno…
Grazie per l’ottima compagnia a Sax & Simo e alla mia sempre ginnica Monica, che mi ha già letteralmente seguito in capo al mondo e… continua a farlo anche quando l’avventura è appena dietro casa.