Gran bel giro; condizioni molto buone, con buon ghiaccio e neve pressata; salita tecnicamente non difficilissima ma da non sottovalutare per l’impegno fisico richiesto. Avvicinamento lungo: 45 min di sci dalla Midì al Requin, poi da li 1,30 di pelli per arrivare all’attacco.
La crepaccia terminale si passa con un lungo aggiramento verso sx ma è molto aperta e aggettante; noi abbiamo salito i primi 300 metri circa in conserva lunga proteggendo; dopo questi altri 5 tiri di corda per uscire dalle difficoltà; in discesa circa 10 doppie; ATTENZIONE ALLE CALATE!!; le prime sulla linea di salita poi noi abbiamo attraversato sulla dx del canale (faccia a monte) e abbiamo usato quelle della Sorenson; questa scarica moltissimo per via di funghi di neve nella parte sommitale; noi siamo stati colpiti in pieno da un “lavandino” gigante; per fortuna una gran paura e una forte botta, ma tutto bene (a quanto sembra un mese fa ci sono state due vittime); forse è meglio stare a sx nel canale e se non si arriva alle soste della salita scendere a piedi un tratto di canale nevoso; l’ultima doppia al momento permette di saltare la terminale. Portare viti da ghiaccio corte, cordini e friend BD fino all’1. Soste a volte brutte, sarebbero da rivedere, magari portare qualche chiodo da roccia per eventuali rinforzi in discesa.
Rientro al Requin al buio; gran caldo
Ottima giornata con Lollo e Lorenzo; gran paura ma ce la siamo cavata!