Se si mantiene il filo di cresta, la roccia in genere è migliore. Le difficoltà sono aggirabili sul lato Est (destra salendo) ma il terreno si presenta ripido, erboso e scivoloso. Il tratto chiave della via è rappresentato dall’attacco del secondo dente, il quale presenta un passaggio di III grado non evitabile. Tale passaggio va affrontato da sinistra verso destra (3m, III poi II). Proseguire poi, tendenzialmente sul filo, fino in vetta, alternando tratti più ripidi ad altri pianeggianti ma affilati ed esposti.
Discesa proseguendo dalla vetta per la cresta N/NE, fino al colle a quota 2555. Di qui, prendere la traccia che permette di contornare il versante Est della Resiassa e ricongiungersi con l’itinerario di salita nei pressi del laghetto. A questo punto si può scendere verso l’Alpe Crosenna, oppure chiudere l’anello percorrendo la vecchia mulattiera militare che si snoda lungo il vallone del Rio Cambalera, fino alla strada che sale da Villanova.
- Cartografia:
- Fraternali n° 7 1:25000 Val Pellice
- Bibliografia:
- "Alpinismo nelle valli pinerolesi" A. Corno M. Giovo LAReditore 2021