Saliti dall’Alpe Crosenna agevolmente, non si incontra neve fino all’attacco del primo dente.
Di qui, al momento, l’innevamento si mantiene solo sul lato Est, lasciando il filo quasi asciutto.
Noi abbiamo deciso di proseguire con ramponi e picca, alternando passaggi su roccia asciutta a parti di misto sul versante Est. E’ comunque possibile restare sempre sul filo, più al sole e quindi più libero.
Passaggio chiave del secondo dente superato con un breve tiro, per via della poco rassicurante qualità della roccia (qui si riesce comunque a mettere qualche protezione). Per il resto della cresta abbiamo proseguito slegati, dal momento che la proteggibilità è scarsissima.
Alcuni tratti orizzontali sono “deliziosamente esposti” con cresta affilata, ma il problema si risolve passandoci a cavallo, se si preferisce!
Discesi agevolmente dalla cresta N/NE, davvero breve, poi chiuso giro ad anello utilizzando la mulattiera militare che percorre il vallone del Rio Cambalera: bellissimo in questa stagione, libero da vegetazione e con boschi di larici e faggi secolari nel pieno dei loro colori.
Gran bel giro per gli amanti del terreno d’avventura e gli spazi aperti, per un’altra montagna di casa “sconosciuta” salita.
Avvistati numerosi camosci, aquile a sorvolarci mentre scalavamo e picchio nero nel bosco di faggi.
Con Aline, Elisa e Davide.