Itinerario spettacolare, molto estetico, forse la più difficile tra le multi-tiro del Croz.
3 lunghi tiri con difficoltà sostenute, continue attorno al 6c. Ben spittata ma con obbligatorio severo (almeno 6b).
L1 – 6b+ (25m) primi metri su roccia malsana, poi verticale con alcuni spostamenti verso sinistra, su roccia buona ma con appigli di difficile lettura.
L2 – 6b/c (30m) una placca facile porta in un imbuto-camino più impressionante che difficile, che si supera grazie ad un grosso masso incastrato. Segue placca tecnica in traverso verso destra, e breve strapiombo finale dove si incontra passo chiave.
L3 – 6c+ (35m) tiro spettacolare, alla ricerca un po’ sadica della difficoltà: si sale un primo scudo verso destra, grazie ad una ottima lama, fin sotto a un tettino, che si supera con difficile ristabilimento su placca. Segue un ampio muro liscissimo, solcato da fessurini, che si sale con passi di piedi molto delicati, traversando un po’ verso destra fino ad un diedro finale ben ammanigliato che porta all’uscita (attenzione a ciotoli instabili in cima).
Discesa: con due doppie un po’ da brivido lungo la via, su L3 (attenzione a incastro corde, e mettere alcuni rinvii), e L1+L2 (gran parte nel vuoto).
Oppure a piedi: salendo e traversando tutto verso destra (occorre portarsi le scarpe): imboccare una strettoia che immette in una esposta cengia in leggera discesa (spit di protezione) che porta ad un paio di catene ove con una doppia di 30 m. si scende alla base del settore dei monotiri e di lì in 5 min si ritorna all’attacco.
- Bibliografia:
- www.altox.it - Oisans Nouveau Oisans Sauvage, livre est (Cambon, 2011)