Percorrere nella sua interezza la struttura del roc di buj nel vallone del ricciavre.
Si tratta di una struttura articolata che si sviluppa in più sezioni.
Roccia buona molto lavorata e dall’ottimo grip
Si scala su un mix di tiri che vanno dal molto facile al molto divertente a sezioni più delicate con passi più impegnativi.
La via è interamente attrezzata a spit con soste alla francese (da collegare).
X una ripetizione portare 2 mezze corde da 50mt 12 rinvii e qualche fettuccia X le soste.
Consente di percorrere il percorso più agevole e veloce X raggiungere l’attacco della via
X informazioni più dettagliate fare riferimento al sito www.lemiepareti.flazio.com .
Targhetta in legno alla base:
- L1 45mt salire dritto sulla linea degli spit 6a.
- L2 tiro molto facile 1-2grado conviene salirlo in conserva protetta alcuni spit danno la direzione finito in sosta.
- dalla sosta conviene salire ancora una decina di metri fin dietro ad un grande roccione con alberi da qui andare a sinistra quasi in orizzontale da prima su pietraia poi su pendio erboso fino a reperire delle facili placche spit visibili.
- L3 e L4 ancora due facili tiri 2-3 grado su placca molto lavorata .anche qui conviene andare in conserva protetta. seguire gli spit fino alla sosta di l4.
Andare tutto a sinistra per alcuni metri attraversando un pendio erboso fino a reperire un altra placconata.
- L5 tiro da 50mt si risale la facile placca X la prima metà del tiro poi il terreno si fa più verticale con passaggi sul 5 traversare in diagonale e salire a dx dello spit passo di 6a.
- L6 45 mt muro molto lavorato poi placca 5b
Fare piccola doppia e calarsi sulla forcella sottostante spostarsi con un bel traverso su cengia tutto a sinistra fino a ritrovare la roccia spit visibili.
- L7 parte Salendo verso sinistra poi dritto roccia molto lavorata passi di 5b.
- L8 parte con un passo ingaggioso6a e prosegue con arrampicata divertente fino ad un muro molto lavorato 6a se si passa a sx più duro a dx,il tiro continua salendo in diagonale su roccia fantastica 5b fino in sosta.
- L9 tiro chiave ,si attacca il tetto soprastante lungo una spaccatura evidentemente posta proprio sopra la sosta.si tratta di un bulder pochi movimenti ma intensi . (durante l’apertura dal basso sono passato in libera al secondo tentativo valutandolo 6b+) al di là del grado è certamente un passaggio decisamente più duro rispetto il resto della via motivo x cui abbiamo aggiunto uno spit ravvicinato X consentirne il superamento anche se non dovesse riuscire in libera.attenzione però lo spit aiuta molto ma non azzera totalmente il passo. superato il tetto si prosegue in placca passi di 6a.
- L10 tiro lungo ma facile e molto panoramico si raggiungere la sommità del primo torrione qui si incontra una sosta con cordone(non fa parte di questa via ma è la sosta finale di un alta via che sale dal versante nord-ovest). proseguire ancora X 2/3 mt fino a reperire la sosta giusta uguale a tutte le altre incontrate fin qui.
Fare una doppia di 20mt e calarsi nel canale che porta alla base della paretina del secondo torione.
- L11 spit ben visibili si scala la paretina lungo un bel muro molto lavorato 6a+continuo spittatura esigente che non regala nulla.
Si prosegue in cresta su percorso facile ma in alcuni punti molto esposto (fare attenzione) un paio di spit nel caso si voglia fare un minimo di sicura.
Raggiunto la sommità del ultimo torrione dirigersi verso la sosta di calata in basso sulla sx. Da qui una doppia da 25 metri deposita a terra dove finisce la via.
Risalire il pendio sopra stante su terreno scosceso ma non pericoloso e seguendo alcuni ometti andare ad intercettare il sentiero dei picchi del pagliaio.+o- 30 minuti di risalita.
Seguire ora l’evidente sentiero che va in discesa verso dx faccia a monte fino a raggiungere borgata ciargiur del forno e poi sempre in discesa tornare a borgata oliva dove si trova la macchina.2ore.
Prima salita : Maurizio Dalla chiesa - Marco Moine il 24/09/2023.
- Cartografia:
- Val sangone
- Bibliografia:
- Www.lemiepareti.flazio.com