Il percorso si svolge nella prima parte sulla strada (spesso innevata) che dalla sbarra sale verso il colle del Preit. Al ponte di quota 1665 m, all’altezza delle grange Selvest, si attraversa il fiume e si percorre inizialmente a ritroso la carrareccia che inizialmente costeggia la sponda opposta e poi prende a salire dolcemente fino alle grange Colombero Sottano. Da qui si prosegue sulla carrareccia ignorando poco dopo un primo bivio (a sinistra) e si prende quota alzandosi rispetto al ruscello con alcuni tornanti. Giunti ad un ampio pianoro a quota 2050 m circa si tralascia il bivio sulla sinistra (palina) per le grange Valletta e si gira decisamente a destra risalendo un ripido pendio che si inoltra in un valloncello dove si trovano le Grange Chiacarloso (2080 m). Da qui si volge a Nord Ovest e si risale un pendio boscoso che conduce all’ampio e panoramico pianoro, al cospetto della Rocca La Meja, dove si trova il lago Nero (2240 m).
Da qui si scollina e si intuisce la via di discesa sul versante opposto, dove si aprono ampi pendii poco non troppo e ben soleggiati. Si perde quota mantenendosi al centro del vallone fino ad individuare (se visibile a causa della neve) una palina a quota 2030 m con indicazione del Tour e delle altre mete estive (colle Margherina e colle d’Ancoccia ). Si piega decisamente verso destra perdendo ulteriormente quota fino a trovare il bosco, puntando alla Grangia Culausa (1932 m) già visibile da lontano. Nei pressi della baita si intercettano sugli alberi i segnavia del percorso estivo e la carrareccia che scende in diagonale con alcuni tornanti e riporta al fiume nei pressi delle Grange Selvest dove si chiude l’anello. Si attraversa il fiume sul ponte di quota 1665 m e si rientra in paese seguendo la strada dell’andata.